Di ritorno da Karatsu (Giappone) dove hanno disputato in rappresentanza dell’Italia il Campionato Mondiale Classe 420, ecco le impressioni dei due fragliotti Giò Pizzatti a Anna Poli. “Per noi è stata una esperienza positiva partecipare con il nutrito gruppo italiano ad un confronto ad altissimo livello, con delle condizioni meteo decisamente difficili”. Se per Giovanni, il senior della squadra, era un ritorno ai mondiali 420 dopo dieci anni, per Anna era l’esordio, dopo solo due stagioni da prodiera su questa deriva. “Ci eravamo posti due obiettivi, vista anche la scarsità di allenamenti per motivi di lavoro e impegni su altre classi: vincere almeno una prova ed accedere alla Gold. Abbiamo vinto le prime due prove, poi con vento forte non siamo più riusciti a far correre la barca come volevamo e la concorrenza è stata veramente agguerrita. Il nostro peso non ci permette di ottenere le stesse prestazioni che raggiungono gli equipaggi maschili contro i quali ci siamo confrontati. Abbiamo centrato la Gold finendo 27° e terzi degli italiani.
Però abbiamo avuto la soddisfazione di vedere sul podio più alto degli under 17 la coppia italiana Ferraro-Orlando ed è sempre una bella soddisfazione cantare con entusiasmo l’inno di Mameli, a dimostrazione della vitalità del vivaio italiano che in questo periodo, anche con le nuove leve della Fraglia, sta raccogliendo tanti allori nelle classi giovanili”.
Altre considerazioni sulla trasferta? “Giapponesi un pò strani, difficoltà a farsi capire (nessuno parla in inglese e le scritte solo con ideogrammi) ma organizzazione in acqua perfetta!”.
Per concludere “Grazie alla Fraglia, all’allenatore Vanja (in Giappone ci è mancato tanto), a tutti coloro che ci hanno aiutato: ALU4Expo, Multisala KING, Cherubini Creazioni in giardino, ASKI refrigerazioni, GardaSail ed ai tanti amici che ci hanno seguito”. Anna Poli