Malcesine 9/10/11 luglio 2020: “The King of the lake” Classe Melges 32

Solo il maltempo riesce a fermare la battaglia: Caipirinha dell’armatore/timoniere Martin Reintjes (Fraglia Vela Desenzano) è il vincitore del primo evento dell’anno! Seguito sul podio da La Pericolosa, secondo sulla parità, e G-Spot, terzo con un punto di ritardo. Homanit vince nella divisione Corinzia. Sul podio anche Francesco Rubagotti, team manager e “capitano” del gruppo. Prossimo appuntamento dal 22 agosto a Villasimius!

Equipaggio

Helm: Martin Reintjes

Tactician: Gabriele Benussi

Main Trimmer : Alberto Bolzan

Trimmer: Stefano Ciampalini

Trimmer Assistant: Francesco Rubagotti

Pit: Federico Buscaglia

Mast: Alessandro Tonelli

Bow: Alessandro Siviero

Coach: Flavio Grassi

 

Caro Socio,

come noto, le assemblee erano in programma per il 28 febbraio 2020, ma l’emergenza Covid-19 ha reso impossibile il loro svolgimento.

Finalmente ora possiamo procedere con le necessarie misure di sicurezza e distanziamento previste e quindi ti inviamo, in allegato, le convocazioni delle assemblee indette per domenica 28 giugno 2020.

Per motivi amministrativi, si svolgeranno due assemblee:

  1. nella prima, che inizia -in seconda convocazione- alle 9.00, si dovranno approvare le modifiche allo statuto (già deliberate il 17/11/2018) alla presenza del notaio, per il corretto iter previsto dalle norme della Regione Lombardia;
  2. la seconda assemblea inizierà alle 10,30 e avrà all’ordine del giorni i consueti argomenti.

L’assemblea dei soci rappresenta un momento molto importante nella vita delle associazioni e quindi ti invitiamo vivamente a partecipare.

A presto

IN ALLEGATO: CONVOCAZIONI

Dopo la pausa causata dall’emergenza Covid-19, ora è finalmente possibile riprendere le attività sportive e didattiche, nella massima sicurezza e nel rispetto dei protocolli emanati dalle autorità e dalla FIV.
Riprendono quindi anche i CORSI PER LA PATENTE NAUTICA, “entro le 12 miglia dalla costa” o “senza limiti dalla costa”.

Vedi allegato

Si riparte! Da lunedì 15 giugno riprendono i corsi di vela organizzati dalla Fraglia Vela Desenzano.

Disposizioni dal 25 al 31 maggio 2020

Caro Socio,

finalmente possiamo intravedere i tanto desiderati cenni di ripresa della nostra attività, che tuttavia rimane fortemente condizionata dalla situazione sanitaria e dalle relative disposizioni restrittive.

Ci stiamo attivando per la sanificazione dei locali e per le riorganizzazioni degli spazi secondo le direttive e quindi la sede e i servizi resteranno chiusi ancora per alcuni giorni: sarà nostra cura tenerti informato in merito.

Nell’attuale contesto dovranno essere limitati al massimo i contatti fisici tra le persone, privilegiando le modalità a distanza; pertanto la segreteria non sarà aperta al pubblico, ma garantirà la piena operatività da remoto. Per qualsiasi informazione o richiesta ti invitiamo a scrivere all’indirizzo: barbara@fragliavela.it  oppure  info@fragliavela.it

Il servizio gru riprenderà a partire da lunedì 25 maggio, esclusivamente previo:

  • appuntamento da concordare tramite mail all’indirizzo: info@fragliavela.it
  • pagamento della quota relativa alle operazioni svolta, che dovrà avvenire tramite bonifico bancario sul conto della Fraglia Vela Desenzano (IBAN IT23 D 03111 54460 0000 0000 9841 UBI BANCA Ag. Di Desenzano) inviando copia della disposizione o effettuazione del bonifico.

Per limitare al massimo la presenza di persone nell’area di lavoro della gru, durante le operazioni di alaggio, varo, ecc. dovrà essere presente una sola persona, nella figura del socio-armatore o di altra persona da lui designata.

Provvederemo a tenerti costantemente informato, pubblicando le informazioni e gli aggiornamenti sulla pagina Facebook della Fraglia e sul sito www.fragliavela.it

Alleghiamo infine il PROTOCOLLO EMERGENZA COVID 19, che ti invitiamo a leggere con attenzione.

Stiamo navigando in acque procellose e la collaborazione di tutti è fondamentale.

A presto.

La Presidente

Romana Fosson

Protocollo di sicurezza Federazione Italiana Vela per la Fase 2

Le regole per la Fase 2 della Vela in Italia. Ecco primo documento ufficiale della Federvela sulle norme di sicurezza sanitarie da osservare nei Circoli Velici, che riguarda principalmente le attività di allenamento consentite dal 4 maggio. Questo Protocollo vale fino al 17 maggio. Seguiranno le direttive sulle altre attività veliche

Dal 4 maggio come stabilito dal DPCM del 26 aprile puo’ riprendere l’attività di allenamento degli atleti di interesse federale nei Circoli FIV, ferme restando le differenti autorizzazioni delle singole Regioni e delle ordinanze delle Capitanerie di Porto. La Federvela, in osservanza dei decreti del Governo, ha emesso un primo Protocollo per tutti gli interessati a questa attività. Il Presidente federale Francesco Ettorre ne illustrerà i contenuti in una videoconferenza trasmessa in diretta sui principali social, data e ora verranno comunicate e diffuse per tempo.

Si tratta delle indicazioni sugli strumenti gestionali e sulle azioni volte a regimentare e normare la pratica dello sport velico nei suoi diversi aspetti, e per quanto possibile, disciplinare l’organizzazione dell’attività sportiva all’interno delle basi nautiche delle Società e Associazioni affiliate, tenendo conto della fase sanitaria con una virosi ancora in corso, seppure controllata. Occorre avere tutti la consapevolezza che l’applicazione di queste linee guida comporterà delle difficoltà per tutti i soggetti coinvolti nella pratica sportiva.

L’intento della Federvela è di dare pronto impulso a tutte le attività in questa fase di ripresa. Il presente documento è stato quindi redatto per individuare quei comportamenti virtuosi che, veicolati con indicazioni chiare, potranno consentire agli atleti e ai tecnici lo svolgimento della pratica sportiva in condizioni di minimo rischio.

La FIV invia a tutti un richiamo alla pazienza e al rispetto delle regole e di tutti, nella filosofia già indicata dal CONI con lo slogan “Ognuno protegge tutti”, nella certezza che lo spirito tipico della solidarietà tra gente di mare saprà guidare i comportamenti di tutti. “Solo attraverso un’assunzione di gesti e comportamenti che siano improntati alla massima responsabilità individuale e collettiva si potrà ridurre il rischio di infezione e agevolare nel tempo il pieno ritorno alla normalità”, si legge nell’introduzione del Protocollo.

Quanto di seguito proposto negli allegati in questa pagina è subordinato ed integra le misure che il Governo e/o le Autorità Locali vorranno adottare in relazione alla preventiva verifica dello stato di salute degli atleti e dei tecnici che, in relazione all’infezione COVID-19, saranno abilitati allo svolgimento delle pratiche sportive.

ARTICOLO DI FARE VELA DI OGGI:

Per la vela è certo che dal 4 maggio potranno tornare ad allenarsi gli atleti d’interesse nazionale, come ci aveva anticipato il presidente FIV Francesco Ettorre. La data successiva, per il ritorno agli allenamenti per tutti gli altri tesserati FIV, pare a questo punto che sarà il 18 maggio, a patto che siano rispettati i protocolli che la FIV stessa distribuirà ai circoli nella prima quindicina di maggio. Fare Vela ha sentito Ettorre per un chiarimento: “Il DPCM lascia spazio a diverse interpretazioni. Sono in continuo contatto con l’Ufficio Sport del Governo e CONI per poter capire meglio. Certamente ci saranno da qui al 4 maggio altri decreti esplicativi”, ci ha detto il presidente della Federvela.I Decreti interpretativi saranno fondamentali per chiarire i punti incerti del DPCM.
Cosa dice il DPCM del 26 aprile.
Dato che si potrà praticare attività sportiva individuale (corsa, ciclismo, pattinaggio, vela in deriva, surf) anche lontano da casa, purchè mantenendo le distanze sociali, sarà possibile uscire di casa e utilizzare mezzi per raggiungere la propria deriva?
Da quanto si legge nell’articolo 1f del DPCM l’attività sportiva e motoria individuale è consentita. Il problema nasce dal fatto che i circoli sportivi ancora non possono riaprire, non rientrando nelle categoria ATECO (il codice delle associazioni sportive è 93) liberate dal 4 maggio. Chi ha invece possibilità di accedere alla barca nel piazzale del circolo (che sarà chiuso) o ha a disposizione presso il proprio domicilio una deriva o un windsurf potrà usarlo, ma non è chiaro se ci si potrà spostare dal proprio Comune per praticare tale attività. Quindi, chi ha una deriva in garage e viva sul mare o sul lago potrà uscire dal 4 maggio, ovviamente da solo. Altrimenti non potrà farlo, a meno che siano autorizzati gli spostamenti da comune a comune entro il 4 maggio. Il tutto, come detto, dipende anche da dove si trova la barca, se in un circolo non accessibile o in circoli chiusi ma con parcheggi aperti ai soci. E questo è uno dei punti fondamentali per i decreti interpretativi.Gli spostamenti tra Regioni sono espressamente proibiti, se non per i motivi di estrema necessità. 
Questo significa che chi ha una barca da diporto in altra Regione non potrà raggiungerla. Significa anche che, come aveva anticipato Ettorre, difficilmente si potranno avere regate nazionali prima del prossimo agosto-settembre. Le Regioni che hanno aperto alla possibilità di raggiungere le proprie imbarcazioni, dalla mattina alla sera, per effettuare manutenzione e controlli sono per ora: Liguria, Lazio, Friuli Venezia Giulia, Abruzzo e dal 28 mattina il Veneto. Dal 3 maggio si dovrebbe aggiungere la Sardegna.
Ciò non significa che si potrà uscire dal porto, visto che l’attività diportistica dovrebbe rientrare in quella ludico-ricreativa espressamente proibita dal DPCM. Quindi, in quelle Regioni, da oggi 27 aprile e dal 4 maggio si potranno effettuare lavori di manutenzione a bordo ma non uscire in mare.
La Regione Liguria ha espressamente consentito anche la pesca sportiva. Il Governatore ligure Giovanni Toti, ha emanato un’ordinanza che recita tra l’altro: “Consentito lo spostamento individuale nell’ambito del territorio regionale, all’interno del proprio comune o dei comuni dove si trovano le imbarcazioni di proprietà, per lo svolgimento delle attività di manutenzione, riparazione e sostituzione di parti necessarie per la tutela delle condizioni di sicurezza e conservazione del bene. E’ obbligatorio il rientro in giornata presso l’abitazione abituale“.
Il Governatore del Veneto Luca Zaia ha espressamente fatto riferimento alla possibilità di “raggiungere le proprie imbarcazioni da tutto il Veneto per manutenzione”.
Dal 25 aprile lo ha fatto anche Nicola Zingaretti, Governatore del Lazio.Per quanto riguarda la cantieristica l’attività riprenderà in tutta Italia dal 4 maggio, a completamento delle Regioni dove già da alcuni giorni la produzione degli ordinativi era ripresa (Toscana, Marche ed Emilia Romagna comprese).
Confindustria Nautica ha commentato ieri sera con favore il DPCM del Governo.
Il comunicato: “Con la nota 0005671, sempre di oggi 26 aprile, il Ministro della Salute, unitamente ai colleghi dello Sviluppo economico e delle Infrastrutture e Trasporti, hanno scritto al Ministro dell’Interno per evidenziare che fra le “attività di rilevanza strategica per l’economia nazionale che possono continuare l’attività” dovrebbero intendersi incluse quelle “orientate in modo prevalente alle esportazioni, il cui prolungamento della sospensione rischierebbe di far perdere al nostro Paese quote di mercato”.Le attività in questione, ai sensi dell’art. 2, comma 3, del DPCM 10 aprile 2020, possono cominciare a riaprire previa comunicazione al Prefetto competente per territorio e nel rispetto del “Protocollo di regolamentazione per il contrasto a il contenimento della diffusione del virus negli ambienti di lavoro” siglato il 24 aprile scorso.Ai fini dell’attestazione del “prevalente orientamento alle esportazioni”, CONFINDUSTRIA NAUITCA, unica Associazione riconosciuta dal MIT come maggiormente rappresentativa, ha predisposto un form a disposizione delle aziende basato sui dati di settore elaborati dal proprio Ufficio studi.L’articolato dossier “Riapertura controllata della filiera nautica”, predisposto da CONFINDUSTRIA NAUTICA nelle scorse settimane, è riuscito nell’obiettivo di dimostrare tecnicamente il basso impatto di rischio delle attività nautiche ed è stato la condizione pregiudiziale per la valutazione di riapertura da parte dell’esecutivo.“Abbiamo per i nostri lavoratori il massimo del rispetto, per questo ci siamo particolarmente concentrati nell’elaborare ogni elemento utile a offrire le necessarie misure di tutela individuale e di controllo sanitario e definire i protocolli da adottare con i sindacati e le rappresentanze aziendali” – commenta soddisfatto il Presidente di CONFINDUSTRIA NAUTICA, Saverio Cecchi -. “Ringrazio il premier, Conte, e il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Mario Turco, per la grande attenzione dedicata al nostro comparto”.

Valter Pavoni, classe 1950, ci ha lasciati. Un altro doloroso lutto per la Fraglia Vela Desenzano, cui Valter era molto legato. Per anni Consigliere del Circolo, giudice di regata e  segretario della Classe velica “420”, Valter lascia la moglie Grazia e i due figli, Michele e Nicola, entrambi atleti portacolori del circolo desenzanese nel quale sono cresciuti e per il quale continuano a regatare in Italia e all’estero, sempre con grande impegno e successo.

Le parole di Mario Pizzatti e Aureliano Casuccio, amici di sempre ai quali ho chiesto un ricordo:

…..non è facile in questo periodo, posso solo ricordare i tantissimi momenti passati in sua compagnia , prima quando seguivamo i ragazzi in Optimist , poi in 420 e infine sul Dolphin ecc. Mi vengono in mente le trasferte su tutti i mari d’Italia e quelle in Croazia, Portogallo, Inghilterra. La gioia che condivideva per le  soddisfazioni che i ragazzi ci davano . Nelle lunghe ore in banchina mentre i ragazzi regatavano quante chiacchierate ! Poi quando sono cresciuti e non li accompagnavamo più, in serata sempre telefonate su come erano andate le regate. Era veramente un appassionato e alla vela ha dato tanto sia come consigliere della Fraglia sia per i lunghi anni che è stato con ruoli importanti a livello nazionale nella classe 420. Il suo impegno a favore dei ragazzi, oltre perché coinvolto dalla passione di Michele e Nicola, derivava sicuramente dai lunghi anni di insegnamento nelle scuole professionali. Ci lascia un ricordo indelebile di una brava persona , sempre disponibile, appassionata e con l’unico interesse rivolto sempre allo sport giovanile e alle nuove generazioni. Mentre abbracciamo in questo tristissimo momento Grazia, Michele e Nicola, salutiamo l’amico Valter che sicuramente navigherà in un mare dove non esistono tribolazioni. Mario

Trent’anni fa, o giù di li, i nostri ragazzi iniziavano la loro avventura nella vela, con l’optimist, ovviamente. Erano tempi diversi, che oggi sembrano così lontani…non c’erano i telefoni cellulari e capitava di aspettarli, di ritorno dalle regate, per ore, nel piazzale della Fraglia. Quello era proprio un bel gruppo di ragazzi, che hanno lavorato bene e hanno avuto buoni risultati, nell’optimst e nelle classi a seguire. Era però anche un bel gruppo di genitori, nessuno dei quali riversava, come può capitare, le proprie ambizioni sui figli, genitori che si agitavano di più per i frequenti danni alle barche che per gli eventuali risultati negativi. Un gruppo  affiatato, che ogni tanto si ritrovava per il piacere di stare assieme. Walter era tra questi e la passione della vela lo ha poi portato a rivestire incarichi nazionali nella classe 420, a diventare giudice di regata e a collaborare attivamente con la Fraglia. Qualche anno fa, insieme a Mario, dopo una bella cena insieme la sera prima, siamo usciti in barca con un bel peler formato, barca sbandatissima e spuzzi a bordo. Voglio ricordarlo così, sorridente e bagnato, a cavalcare le onde. Aureliano

 

Piero Barziza ci ha lasciati.

In questo momento non riesco a trovare le parole, per ora lo ricordo con una poesia a lui molto cara.

Ciao Piero! Grazie di tutto. Romana

Pelèr
l’è a bunùra
cò i prim ciar
de la matina
che el Pelèr
el se sbulina.
Vent alègher
onda spèsa
vent de Ròca
lach che ciòca.
Onde bianche
ònde da mar
ònde gròse
che se spaca
so le còrne
de l’Altàr.
A l’altesa de dùsa
l’onda amò la se rifa
ma l’è dulsa, calma, tanta
l’è per ch’èl
Che’l lach el canta.

Anonimo

Sandro Chimini ci ha lasciati. Aveva 83 anni. Consigliere e Probiviro del circolo vogliamo ricordarlo con le parole di Domenico Foschini:

Zitto zitto … se n’è andato …non era da lui…compagnone di grandi momenti di vita sociale ma non solo !

E così Sandro Chimini ci ha lasciati, per noi “ragazzi” degli anni ’70,”Capitan Nemo “, fiero  timoniere della fragliotta Goletta che per lui non aveva segreti così come della Barca Comitato, che l’avevano visto peraltro tra coloro che le avevano idealizzate, aiutato a costruire e a mantenere così come fu uno degli “arditi” che con la forza delle sue mani, e Sandro ne aveva tanta, equipaggiati di piccone e badile, sradicarono le rotaie del vecchio scalo ferroviario e misero le basi della prima sede della Fraglia Vela Desenzano in quel della Maratona .

Un Amico per me e per tanti, Consigliere per svariati anni con diversi incarichi nella Fraglia Vela Desenzano , aveva a cuore le attività dei giovani e sempre si batteva perché i progetti per le Scuole, dove il circolo desenzanese  fu progenitore dell’iniziativa Velascuola, si svolgessero per il bene della comunità e lo sviluppo dello sport e della cultura velica .

Ma non solo: critico, burbero quando era necessario, era sempre disponibile a dare  una mano  persino al funzionamento della Gru e di tante altre iniziative che riguardassero la sua Fraglia per la quale si era sempre adoperato …sempre.!

Ultimante lo si vedeva di rado, un po’ debilitato  da qualche problema, ma la sua risata, le sue battute, il suo fare , baldanzoso ma concreto e sincero, mancherà !

Ciao Sandro…buon Vento !

Domenico Foschini

Mi associo al ricordo di Domenico, anch’io lo ricordo così, con grande affetto: ciao Sandrone!

Romana Fosson